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Rubano le favole ai bambini. Il prete: "Babbo Natale non esiste"

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view post Posted on 16/12/2008, 17:11
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http://www.ilpadano.com/padano.php?newsID=1335

Alessandra Consonni.
Garlàsch – Non si spegne la polemica a Garlasco (Pv) dopo la predica domenicale del parroco, don Luigi Di Carlo 76 anni. Il paese della Lomellina, balzato alle cronache per il “giallo” di Chiara Poggi, la dottoressa in economia assassinata nella sua villetta, si è diviso tra chi sostiene e chi critica il sacerdote che, dal pulpito, ha affermato che “Babbo Natale” non esiste. Naturalmente si è trattato di una “rivelazione” ad uso dei bambini, che pure erano presenti in chiesa e sono rimasti colpiti dalle parole del parroco: per alcuni pare sia stata un’autentica doccia fredda scoprire che sono i genitori a mettere i regali sotto l’albero nella notte di Natale e non quella specie di Gabibbo con la barba bianca.

COSE VERE. Certi papà e certe mamme si sono un po’ lamentati, ma don Luigi ha ammonito tutti di “insegnare i valori e le cose vere” ai propri figli. Il fatto ricorda un episodio di cui si rese protagonista il compianto vescovo di Como, mons. Alessandro Maggiolini. Nella sua predica nella cattedrale, una settimana prima del Natale 2005, Maggiolini si rivolse direttamente ai piccini presenti, dicendo chiaro, netto e tondo che “non è Babbo Natale, ma a portarvi i doni sono papà e mamma rintronati dalla pubblicità”.

LEZIONE AI GENITORI. Una lezione ai figli e soprattutto ai genitori. In questi tempi di ecumenismo, dove le false credenze vengono accettate per malinteso rispetto umano, il parroco di Garlasco, come l’ex vescovo di Como, ha avuto il coraggio di smontare il “culto” di Babbo Natale. Però non tutto è da gettare in questa vecchia tradizione...

LA VERA TRADIZIONE. Se è bene negare l’esistenza del Babbo Natale magico e consumistico inventato dalla Coca Cola, meglio ancora sarebbe ripristinare la tradizione usurpata e inquinata dalla fabbrica di bibite. All’origine del pupazzo rosso c’è la festa dedicata a un vescovo santo: si tratta di San Nicola, santo patrono della Russia. Vescovo di Mira, in Asia Minore, nel IV secolo fu uno dei padri del famoso Concilio di Nicea nel 325. Sepolto nella Turchia caduta poi in preda all'islam, nel 1087 le sue spoglie vennero trafugate e trasportate da cavalieri italiani a Bari, dove sono tutt'ora conservate, città di cui divenne il santo protettore. Dante nel Purgatorio (XX, 31-33) parla della “larghezza che fece Niccolò alle pulcelle, per condurre ad onor la loro giovinezza”. Infatti si dice che il santo, colpito dal dolore di un padre caduto in miseria e che non poteva dare una dote alle sue figlie, provvide di notte a calare dal camino i tre sacchi di monete d’oro che avrebbero consentito alle fanciulle di sposarsi. Da qui nasce la bella usanza di ricordare quel gesto di bontà facendo un regalo ai bambini, nella notte in cui nacque il Bambino più importante del mondo.

16 dicembre 2008
 
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La Ruota
view post Posted on 16/12/2008, 19:11




Anche Gesù non esiste.
 
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Kulkulcan
view post Posted on 16/12/2008, 21:10




:D mi hai tolto le parole di bocca
 
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Zave
view post Posted on 17/12/2008, 00:18




sul forum dell'uaar hanno riportato di una maestra inglese che era stata licenziata epr averlo rivelato ad una classe di bambini di 9-10 anni...
 
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Felipe-bis
view post Posted on 17/12/2008, 14:28




Stavo per dire che pretacci e vescovacci non dovrebbero ficcare il loro nasaccio nell'educazione che i genitori danno ai loro figli, ma poi mi son ricordato che se quei genitori i figli li portano in chiesa, beh allora se la sono cercata!
 
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4 replies since 16/12/2008, 17:11   128 views
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