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Contrordine: il Vaticano appoggia la depenalizzazione dell'omosessualità, (ma coi soliti distinguo...)

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Felipe-bis
view post Posted on 2/12/2008, 11:56 by: Felipe-bis




http://www.nuovapropostaroma.it/index.php?...municati-stampa

Comunicati di alcuni dei tanti gruppi di gay credenti italiani:



Comunicati Stampa Nuova Proposta, Roma
1 dicembre 2008 -comunicato stampa n°2-

Leggiamo costernati le notizie relative alla recente presa di posizione di monsignor Celestino Migliore in merito alla proposta di depenalizzare il reato di omosessualità , presentata dalla Francia in sede ONU.

Come Omosessuali Cristiani, speriamo ardentemente che, vista l'indifendibilità di una tale posizione, contraria a qualsiasi concetto evangelico di carità, fratellanza ed amore e l'assoluta risibilità ed inconsistenza delle motivazioni addotte, quanto riportato dai quotidiani venga prontamente smentito da monsignor Migliore o dalle competenti gerarchie della Santa Sede.
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http://gionata.wordpress.com/2008/12/02/gr...io/#comment-668

Gruppo Gionata (Torino?)

… grida vendetta al cospetto di Dio
Pubblicato il 2 Dicembre, 2008 di gionata
Con grande incredulità, sconforto e nausea ho appreso dell’ennesima presa di posizione della gerarchia vaticana contro le persone omosessuali.
Mi chiedo se, nella gerarchia vaticana, si rendono conto delle sofferenza diretta e indiretta che provocano in milioni di uomini e donne. Ovviamente sì! Non li faccio così stolti.
La ricchezza di umanità del Concilio Vaticano II, l’apertura alle aspirazioni di ogni uomo, le speranze di comunione che ho assaporato nella mia vita di cristiano cattolico sono sempre più annichilite.
Queste parole (1) sono state un faro nella mia vita: “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore.”
Deposizione di Caravaggio
Cosa rimane di tutto questo, dopo le inumane parole del portavoce del papa tedesco?
Queste posizioni ideologiche, questo sfigurare il messaggio di Cristo in una prassi politica retriva, mi lascia allibito.
E piango.
Piango per le migliaia di persone che sono umiliate, torturate e uccise senza colpa alcuna.
Piango per le famiglie di coloro che si trovano coinvolti nell’abominio della persecuzione.
Ancor di più piango per le milioni di persone che si allontanano (2) dal messaggio di salvezza di Gesù Cristo, dalla Buona Notizia che Dio è amore.
Mi rivolgo a Dio - l’Abbà di Gesù - gridandogli: quando finirà tutto questo?
Quando, questa notte plumbea e asfissiante, in cui anche la fiammella della fede vacilla, finirà?

Carlo (webmaster di Gionata.org)
(1) http://www.vatican.va/archive/hist_council...et-spes_it.html
(2) http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...zione=&sezione=
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http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/e...sessualita.html

In nove paesi gli omosessuali pagano con la vita
Altrove li attendono il carcere a vita, le percosse e i lavori forzati
Pena di morte e frustate
La mappa della discriminazione


ROMA- Pena di morte. Carcere. Frustate. Lavori forzati. Multe. E' lunga la lista delle pene con cui alcuni paesi puniscono l'omosessualità. E che oggi, dopo il no del Vaticano alla proposta di depenalizzazione universale dell'omosessualità, presentata all'Onu dalla Francia, vale la pena di scorrere. Per capire quanto sia ampia la geografia della discriminazione.

Nel mondo sono circa un'ottantina i paesi che hanno leggi che puniscono gli atti sessuali con persone del proprio sesso. La pena capitale è prevista in Mauritania, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Yemen, Sudan, Iran, Afghanistan, Nigeria, Somalia. Il carcere a vita, invece, è previsto in India, Pakistan, Birmania, Guyana (l'unico Stato latinoamericano dove l'omosessualità è reato), Sierra Leone, Uganda, Tanzania, Bangladesh, Barbados.

Ma condanne e punizioni sonno ampiamente diffuse in molte zone del mondo. E non solo il carcere ma anche i lavori forzati. In Guinea Bissau, per esempio. Oppure l'Angola e il Mozambico. Ed ancora multe e pene cosidette "più lievi" (come qualche anno di carcere). Si passa dai 14 del Malawi, ai 20 della Malesia, ai dieci della Maldive.

Altro aspetto da segnalare è che sono molti i paesi che considerano reato la sola prostituzione maschile: Kenia, Lesotho, Swaziland, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Baharain, Maldive, Territori della Palestina, Turkmenistan, Uzbekistan, Grenada, Giamaica, Kiribati, Nauru, Palau, Papua Nuova Guinea, Tonga, Tuvalu, Guyana.


 
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20 replies since 1/12/2008, 15:24   589 views
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