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Ve la ricordate? Suor Diletta Pagliuca, Le mostruose torture di una suora ai bimbi nell'Italia del dopoguerra

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GalileoGalilei
view post Posted on 30/11/2008, 11:38 by: GalileoGalilei
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Maria-Diletta-Pagliuca-suor-colomba

Ne ignoravo l'esistenza. Risulta però chela suora era stata espulsa nel 1945:


www.aiutobambini.it/modules.php?op=...e=index&did=387

GROTTAFERRATA - ISTITUTO PRIVATO “SANTA RITA”

Finalità: “accogliere 50 subnormali con trattamento familiare”

Fondatrice e direttrice : Maria Diletta Pagliuca.

Imputati:

Maria Diletta Pagliuca

a) di maltrattamenti continuati e aggravi dall’essere derivate lesioni gravi a quattro minorenni a lei affidati e la morte ad altri tredici minorenni a lei affidati; con l’ulteriore aggravante di avere agito per motivi di lucro;

b) di truffa per avere indotto vari enti pubblici ad affidarle dei minorenni propagandando condizioni dell’istituto e del trattamento prestato ai ricoverati non rispondenti al vero;

c) di sequestro di persona in danno di due minorenni

Risultava altresì che l’istituto funzionava in virtù di un’autorizzazione rilasciata il 30.06.1951 dall’ispettorato scolastico all’avvocato Mario Tedesca. All’epoca…era sistemato nei locali della villa dell’onorevole Tupini, ove era rimasto ininterrottamente fino alla fine del 1962. Fungeva da direttrice l’attuale imputata Pagliuca Maria Diletta, convivente del Tedesca, ex suora e madre superiora dell’ordine monastico delle elisabettiane, dal quale era stata espulsa il 5 marzo 1945. Dopo l’espulsione la Pagliuca aveva conseguito vari diplomi, tra cui quello di maestra giardiniera per ciechi e sordomuti, d’insegnante di grado preparatorio e di assistente per le colonie estive, sicchè aveva fondato… l’associazione nazionale per bambini sordomuti e ciechi, nonché l’istituto Santa Rita in località Conca dei Marmi. Trasferiti a Grottaferrata il Tedesca e la Pagliuca avevano fondato la casa materna che diventò ben presto un modesto luogo di ricovero per bambini minorati. Dopo circa dieci anni di attività, durante i quali il Santa Rita aveva operato senza la prescritta dichiarazione di idoneità, interveniva il prefetto di Roma il quale… ne ordinava la chiusura. Il provvedimento, in pratica, rimase ineseguito, poiché la Pagliuca, con la sua notevole intraprendenza, si era circondata di simpatizzanti e di protettori che le avevano consentito di proseguire indisturbata l’attività. Intanto la Pagliuca dava inizio alla pubblicazione del giornalino “Il miracolo del tempo” distribuendone numerose copie a enti e privati benefattori e utilizzando per la raccolta delle offerte il conto corrente postale. Inoltre faceva svolgere la questua in varie località da un gruppo di donne, alle quali attribuiva il 30% degli introiti. Con decreto 19.05.1965 il prefetto di Roma disponeva nuova chiusura in mancanza di adeguate garanzie per la rieducazione e il recupero degli assistititi. Incaricata per l’esecuzione del decreto l’autorità provvedeva ancora una volta a diffidare la Pagliuca a desistere dall’attività. Senonchè, costei era diventata insensibile ad ogni richiamo delle autorità e persino alle condanne del pretore di Frascati per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e continuava, con rinnovato fervore, ad ospitare i subnormali che le venivano affidati specialmente dagli amministrazioni più depresse…forte anche dell’appoggio del vescovo di Frascati monsignor Liverani, il quale interveniva presso le competenti autorità chiedendo che non fosse intralciata l’opera caritativa e assistenziale svolta al Santa Rita.

Verso le ore 10 del 6 giugno 1969 si presentava negli uffici del Commissariato di PS di Frascati L. L. ex maestra e fisioterapista del Santa Rita, la quale denunciava che i fanciulli ricoverati venivano maltrattati dalle sorelle Pagliuca e in particolare dalla direttrice.

Sulla base di tali risultanze il pretore di Frascati…autorizzava ispezione…eseguita la sera del 6 giugno alle ore 22,15 presente A.T. Quest’ultimo, col pretesto di ritirare il figlio, aveva il compito di fare aprire la porta di accesso all’istituto senza destare sospetti. Superata la iniziale opposizione della direttrice e rinvenute subito dopo le chiavi, gli inquirenti si portavano direttamente al secondo piano… ed entravano in un dormitorio… Vi trovarono 13 ragazzi che dormivano sistemati in coppie su sette lettini, tranne l’A… che dormiva solo, ciascuno con la testa verso al spalliera e legati tra loro per le gambe. Anche le braccia erano avvinte, mediante catenelle assicurate con lucchetti o con legacci di stoffa, alle opposte spalliere del letto; l’ambiente era impregnato di fetore.



La corte d’Assise di Roma il 23.12.1971 (Si noti che in questo caso, come nella maggioranza degli altri, la segnalazione o la denunzia partono da privati cittadini) condannava Maria Diletta Pagliuca a quattro anni e otto mesi di reclusione per maltrattamenti semplici, con la concessione delle attenuanti generiche; con l’applicazione di due anni di condono; la assolveva dalla truffa e dal sequestro di persona perché il fatto non costituisce reato.

Assolveva Antonietta Pagliuca per non aver commesso il fatto.

Edited by GalileoGalilei - 31/12/2013, 13:48
 
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