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www.gvonline.it/leggi_id.php?id=437125 Ottobre 2007
Dopo la cremazione le ceneri a casa? «Pericoloso»
Le ceneri della mamma disperse al vento? Quelle del nonno sulla laguna o conservate in salotto accanto alla tivù? E' una pratica che in Italia sta prendendo piede, resa possibile da nuove leggi, e per la cui più ampia applicazione ci si sta muovendo anche in Veneto e a Venezia.
In Italia cremazioni al 10%, in Svizzera al 75%.
Ma attenzione – avverte don Silvano Bellomo, sacerdote veneziano ma da trent'anni operante in Francia e ora impegnato nella pastorale del lutto: «Attenzione perché la Francia, che ha compiuto gli stessi passi, ora sta facendo marcia indietro, perché si è resa conto dei pericoli per la psiche individuale e per la cultura collettiva di una libertà incontrollata e mal gestita».
La pratica della cremazione è in continua crescita, in Veneto come in tutt'Italia. Il 2007 dovrebbe essere – secondo le previsione della Federazione italiana per la cremazione – l'anno in cui si arriverà a 60.000 cremazioni; cioè vi si ricorrerà nel 10% dei decessi.
Ma in Europa i numeri sono già molto più consistenti: in Svizzera tre defunti su quattro vengono cremati, e percentuali molto simili ci sono in Gran Bretagna, in Svezia e nella Repubblica ceca.
L'Italia, soprattutto per il divieto opposto a questa pratica dalla Chiesa fino al 1963, il costume dell'incenerimento del cadavere è molto meno diffuso. Ma il permesso concesso dalla Chiesa - se la cremazione non contrasta la fede nella risurrezione dei corpi - e ragioni anche pratiche, a partire dal fatto che i cimiteri sono strapieni e bisognerebbe costruirne di nuovi, inducono anche da noi a scegliere la via del fuoco, anziché quella della terra.
In Veneto manca la legge: c’è solo la proposta. In Veneto è stata presentata poco più di un anno fa una proposta di legge regionale per consentire, a chi desideri la cremazione, che le sue ceneri siano poi disperse o conservate in un luogo a scelta e cura dei familiari.
La proposta di legge, che non è ancora stata discussa e approvata, ricalca leggi votate da altre Regioni ed esplicita ciò che prescrive una norma nazionale del 2001. Già oggi, nella vicina Lombardia, alcuni giorni dopo la cremazione è possibile recarsi all'impianto crematorio e portare a casa l'urna con i resti del congiunto.
«In Francia – spiega don Bellomo – da tempo c'è un'inflazione di libertà che genera problemi. Conosco una vedova che si è portata a casa l'urna con le ceneri del marito. Poi è mancata anche lei e i figli, disuniti, hanno messo l'urna in cantina, dove si è rovesciata e nessuno adesso osa più toccare quelle ceneri».
Insomma – continua don Silvano – si assiste, in nome della libertà, a episodi strampalati o problematici: dai ricchi che snobisticamente noleggiano un aereo per disperdere le ceneri sopra le vette più alte ai meno ricchi che ripongono l'urna sul caminetto di casa rischiando che diventi un feticcio o un balocco.
«Noi siamo fatti di emozioni forti ma “corte”, passeggere. Tutti piangono il giorno del funerale, ma tre giorni dopo dimenticano. E allora trovarsi in casa l'urna con le ceneri del congiunto, mentre le stagioni si avvicendano e nascono nuove generazioni, diventa cosa difficile da gestire».
Altrettanto complicato è elaborare il lutto quando non esiste più un punto di riferimento concreto: lasciare le ceneri al vento sarà anche un gesto romantico, ma poi non resta nulla.
Preparare la morte sapendo che il lutto è degli altri.
Chi muore e, per sua volontà, finisce in aria con le sue ceneri, non si è reso conto, in vita, che il lutto non sarà suo, ma dei superstiti. E chi resta, per superare il lutto, ha bisogno di un corpo, di un segno, di un sepolcro che custodisca dei resti mortali. Foscolo docet.
«Per questi motivi – continua don Bellomo - il Parlamento francese sta per approvare una legge che regolamenta gli atti che seguono la cremazione. L'intento è che si creino, nei cimiteri o in altri luoghi deputati, dei cinerari, in cui conservare le urne. E che si realizzino delle sale dignitose per raccogliersi, ricordare, pregare».
Giorgio Malavasi
Edited by pincopallino2 - 24/4/2021, 08:17