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Udine, istituto Bearzi: "Violentato per 6 anni dai salesiani". Archiviazione

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GalileoGalilei
view post Posted on 10/9/2008, 12:15 by: GalileoGalilei
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http://www.gazzettino.it/VisualizzaArticol...8-9-10&Pagina=5

Continua l’indagine sulle accuse al salesiano. Intanto ieri sera chiesa gremita al Bearzi per la veglia di preghiera
L'ex allievo: «Molestato un altro minore»
Il giovane ha raccontato ai carabinieri un ulteriore episodio che avrebbe coinvolto un ragazzino

Le sue accuse contro il sacerdote del Bearzi, ieri, ai carabinieri le ha confermate. Punto per punto. Ma dal racconto del ragazzo di origini eritree, ospite fra il '95 e il '99 della casa famiglia dell'Istituto salesiano, emerge ora un fatto nuovo: stando a quanto si è appreso, il giovane, che compirà 27 anni fra pochi giorni, avrebbe riferito ai militari che ci sarebbe stato un altro episodio di molestie (non di abusi, quindi) sempre nel periodo compreso fra il '95 e il '99. Presunta vittima, un altro ragazzino: non un ospite della casa famiglia, a quanto dichiara l'accusatore del salesiano, ma - parrebbe - un minorenne che frequentava l'Estate ragazzi.
Ai carabinieri del Nucleo investigativo coordinato dal tenente Fabio Pasquariello, il ventisettenne, ascoltato ieri per tre ore e mezza, ha confermato tutto quello che aveva già denunciato: ha ripetuto che - stando alle sue accuse - avrebbe subìto abusi sessuali fra il 1995 e il 1999, quando era ospite del Bearzi ed era minorenne, ha ripetuto che - sempre stando alle sue dichiarazioni - si sarebbe «venduto» anche da maggiorenne. Il ragazzo l'aveva dichiarato anche nella nostra intervista: «Una volta uscito dal Bearzi ho continuato ad avere questi rapporti con lui perché ero senza soldi». Le tre ore e mezzo di racconto di ieri hanno offerto spunti agli investigatori per sentire altre persone.

Intanto ieri sera al Bearzi c'è stata l'annunciata veglia di preghiera. «Siamo vicini ai salesiani», ha detto monsignor Giulio Gherbezza, vicario generale della Diocesi di Udine davanti a più di 500 fedeli nella chiesa di San Giovanni Bosco. Ma non c'è stato alcun accenno diretto alla vicenda durante la celebrazione. Il direttore del Bearzi, don Dino Marcon, nel suo lungo e accorato intervento ha ricordato la sua recente visita ai luoghi sacri di Colle Don Bosco, in Piemonte: «È stato un momento di raccoglimento intimo. Ho pregato per tutti i giovani e ho portato pure le preghiere della gente addolorata, commossa, che ha dimostrato con gran fede tanto attaccamento ai sacerdoti del nostro istituto, anche in questo momento». Poi, nelle letture, nei canti, nel vangelo e nella preghiera litanica continui riferimenti ai martiri, ai fedeli perseguitati per causa di Dio che troveranno la pace nel Signore. Don Dino si sofferma sulle beatitudini, sul significativo ed emblematico sogno di San Giovanni Bosco, quello delle Due colonne. Un'esperienza onirica in cui figura una nave sballottata nel mare in tempesta, attaccata da alte navi nemiche, ma che poi supera le difficoltà e raggiunge attracchi sicuri: la Vergine e l'Eucarestia. Non è difficile leggere, traslata, la realtà che sta attraversando il Bearzi. Ma monsignor Gherbezza e don Marcon non si esprimono direttamente sulla vicenda. A rito concluso, incalzato, il direttore dell'istituto chiede silenzio: «Il processo non si fa in chiesa. Da oggi vogliamo solo pregare. A tempo debito, quando tutto sarò concluso, ne parleremo». Per molti fedeli non è il caso di continuare a portare la vicenda sulle pagine dei giornali, perché comunque, sia o non sia vera, fa scandalo e indurrebbe a giudicare senza conoscere i contorni della questione.

 
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24 replies since 6/9/2008, 07:16   4856 views
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