http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=84288Assegno sociale a rischio per frati, suore e emigranti italiani. La denuncia delle Acli
La norma sarà ora discussa dal SenatoAssegno sociale a rischio dal primo gennaio 2009 per preti, suore e emigranti italiani rientrati nel Paese dopo una vita di lavoro all'estero. L'allarme è stato lanciato dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani (Acli) che chiedono al Parlamento di tornare sui propri passi.
Le Acli contestano una modifica definita "maldestra oltre che ingiusta", introdotta dalla Camera al decreto legge 112 che accompagna la Finanziaria. Il caso era scoppiato qualche giorno fa a proposito delle casalinghe che rischiano di veder sfumare la prestazione assistenziale introdotta dalla Finanziaria '96 a favore di tutti gli ultrasessantacinquenni residenti in Italia.
Il Governo Berlusconi aveva introdotto i requisiti aggiuntivi del "soggiorno legale, in via continuativa, per almeno cinque anni nel territorio nazionale". La decisione era stata presa per arginare il problema dei falsi ricongiungimenti compiuti dagli extracomunitari soltanto al fine di ottenere l'assegno sociale.
La Camera - scrivono le Acli - è andata oltre e ha stabilito che l'assegno potrà essere concesso in futuro solo a chi, oltre a far valere i requisiti di età e di reddito, dimostri di aver "soggiornato legalmente e lavorato legalmente con un reddito almeno pari all'importo dell'assegno sociale, in via continuativa, per almeno dieci anni nel territorio nazionale".
L'associazione dei lavoratori cattolici chiede ora al Senato di respingere la modifica introdotta alla Camera perché penalizza "le casalinghe che hanno dedicato tutto il loro tempo alla famiglia, i religiosi impegnati nelle realtà più difficili, gli emigranti italiani che tornano nel nostro Paese". Di fatto sarebbero esclusi anche disoccupati, casalinghe, lavoratori che non abbiano una storia contributiva pregressa o che hanno lavorato in "nero".
"Questa norma - concludono le Acli - è la dimostrazione concreta di come escludere qualcuno dal bene comune, in questo caso gli immigrati, porti inevitabilmente dei danni a tutti".
Edited by GalileoGalilei - 29/7/2008, 13:24