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Paolo VI era un massone ?, Il fumo di Satana in Vaticano

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Kulkulcan
view post Posted on 3/7/2008, 15:55




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Paolo VI era un massone ? Il fumo di Satana in Vaticano

(articolo di F. Lamendola)

Any journalist or broadcaster to talk about the Illuminati, Bilderbergers and Council on Foreign Relations, without making a connection to the Knights of Malta reveals they are grossly misinformed or just covering up for the real Vatican-led New World Order culprits.
(G. Szymanski)

L'articolo di Francesco Lamendola, Paolo VI era massone? Il fumo di Satana in Vaticano, è un'indagine sulle relazioni tra Massoneria e Chiesa cattolica. L'autore, riflettendo su alcuni studi di Ferruccio Pinotti e del sacerdote anticonciliare Luigi Cozzi si chiede se logge massoniche si siano infiltrate nella Chiesa di Roma e con quali conseguenze. Il tema, certamente poco gradito alle gerarchie romane, merita di essere lumeggiato con oggettività e sguardo penetrante.

Ora, atteso che i centri di potere più influenti sono dominati da Roma (il Council for foreign relations fu fondato dai Gesuiti, il famigerato Gruppo Bilderberg dai Cavalieri di Malta) non sarà il caso di chiedersi se non sia stata la Chiesa romana ad infiltrare la Massoneria e non viceversa ? Non è una questione di poco momento: chi non accenna al ruolo egemone del Vaticano nella politica mondiale o ignora molti retroscena o si impegna ad accusare di ogni nefandezza le lobbies sioniste e massoniche, per nascondere scomode e sconvolgenti verità. Molto zelante in questa campagna anti-ebraica è un giornalista purtroppo considerato un maitre à penser da molti lettori e curatori di siti più o meno indipendenti. Costui svela verità minori per occultare verità molto più inquietanti, un po' come un fascio di luce nel buio diretto solo verso una zona, la illumina perfettamente, lasciando, però, nell'oscurità totale tutto il resto.

Che sia Giovanni XXIII sia Paolo VI fossero massoni pare ormai assodato; è probabile che lo fosse anche Giovanni Paolo II, a mio parere di un grado più alto, come si può intuire dal suo rapporto privilegiato con Pinochet, Ronald Reagan e con l'Opus Dei. Invece l'attuale pontefice, in questa climax ascendente, anzi discendente, sembra essere iniziato a quell'ambito in cui la “religione” massonica è sostituita da un culto luciferino.

Sfortunatamente l'uomo medio, già poco incline a comprendere la scaltra politica che sta conducendo in modo inesorabile all'instaurazione del Nuovo ordine mondiale, è ancora più incredulo di fronte al ruolo strategico svolto da Roma sulla scena planetaria. Eppure, a ben vedere, tale ruolo è il naturale coronamento di un machiavellico operato che, almeno dai tempi di Costantino, ha propiziato, pur tra fasi alterne, un'inarrestabile scalata al potere della Chiesa cattolica.

Ammesso e non concesso comunque che il Vaticano sia “solo” un complice, cooptato dalla Massoneria, per il perseguimento dei fini volti alla creazione del superstato mondiale, resta l'imperdonabile silenzio dei porporati sulle vere cause della distruzione del pianeta e della riduzione in schiavitù dell'umanità: le scie chimiche, le banche armate, il terrorismo non islamico, la politica liberticida degli stati in nome della sicurezza, il signoraggio, le torture a Guantanamo e scelleratezze simili. I moniti del papa al rispetto della vita e la sua crociata contro l'aborto sono solo fumo negli occhi: veramente fumo di Satana, non un fumo infiltratosi in Vaticano, ma esalante dal Vaticano.

È noto che la ragione fondamentale per cui un forte movimento tradizionalista cattolico ha visto con preoccupazione e sgomento l'indirizzo preso dalla Chiesa cattolica con il Concilio Vaticano II non è stata di tipo strettamente teologico o liturgico, bensì spirituale e ideologico, nel senso più ampio del termine. Da monsignor Lefebvre, giù giù fino a un certo numero di semplici parroci di campagna, la diffidenza e, a volte, l'ostilità mostrata nei confronti delle “aperture” di Giovanni XXIII e di Paolo VI verso le istanze del mondo moderno, era originata dal sospetto, che tali pontefici, a giudizio di alcuni, stessero conducendo, in maniera più o meno consapevole, un'opera di sottile distruzione del genuino nucleo della tradizione cristiana e che, dietro tale manovra, vi fossero i potenti tentacoli della Massoneria.

Uno di questi umili parroci, sconosciuti al grande pubblico, è stato il friulano don Luigi Cozzi, autore di alcuni libri nei quali non solo sosteneva questa tesi, ma si spingeva assai oltre, disegnando uno scenario internazionale del tipo che oggi (ma non allora, cioè trenta o quaranta anni fa) si definirebbe “complottista”. Egli, cioè, ipotizzava che esista una congiura mondiale di poteri occulti, volta a favorire l'avvento del regno di Satana mediante la distruzione dell'autentica fede in Dio, in Gesù Cristo e nella Vergine Maria, nonché per mezzo dell'indebolimento programmatico dell'autorità e credibilità del magistero ecclesiastico; e che il Concilio Vaticano II fosse stato un episodio significativo, ma non l'unico, di una tale strategia.

In vastissimo affresco storico, che rivelava sia l'ampiezza straordinaria delle sue letture sia la sua limitata capacità critica ed una chiara tendenza ad ingigantire i fatti per dimostrare certe tesi precostituite, egli delineava anzi l'intera storia della modernità, dal Rinascimento in poi, come frutto di una congiura di quello che definiva “il potere sinarchico”, un centro occulto di cospirazione globale formato da potentissime lobbies finanziarie ebraiche e dalle svariate logge della Massoneria internazionale, tra le quali quella degli Illuminati; le prime solo apparentemente in lotta con le seconde, ma, in realtà, miranti entrambe a un obiettivo comune: la distruzione del cristianesimo e l'instaurazione di una dittatura mondiale israelita che vorrebbe asservire i popoli e le nazioni. Don Cozzi, inoltre, individuava nei banchieri ebrei del XVII secolo i principali finanziatori del colonialismo britannico e poi, via via lungo i secoli, del capitalismo finanziario americano e, da ultimo, anche del comunismo sovietico

Data articolo: luglio 2008
Fonte: Zret
 
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ulisse62
view post Posted on 3/7/2008, 18:13




Mah! Paolo VI più che massone era culat***. Dichiarazione resami da un uomo di chiesa molto ben introdotto. La teoria del complotto è stata descritta benissimo da Umberto Eco nel suo 'Il pendolo di Foucault' può essere vero oppure no però la vita è strana e per quanto pianifichi capita sempre qualcosa che ti scombina i piani. Altrimenti in 2000 anni altro che egemonia, dominio assoluto.
 
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Cavaradossi
view post Posted on 9/9/2008, 17:55




Esiste una rivista reazionaria, " Chiesa Viva", che attacca il Concilio II sulla base di questi argomenti.
Luigi Villa, si chiamà così il fondatore (credo novantenne, sfuggito al plotone di esecuzione nel 45, privato della parrocchia negli anni 60 per via delle sue simpatie antisemite), è un pazzo ma credo ben informato.
Quella rivista sollevò un casino bestiale una ventina di anni fa, costringendo a sostituire alcune formelle dei portoni di San Pietro a Roma (formelle di un portone voluto da Montini) perchè comparivano parecchi simboli massonici.
 
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Cavaradossi
view post Posted on 16/9/2008, 00:49






Riguardo ai papi massoni, alcuni testi editi da case editrici vicine alla massoneria insinuano che dell'ordine abbiano fatto parte Roncalli e , prima ancora, Pio IX.

Credo di conoscere un pochino la massoneria italiana, e se queste cose fossero vere i massoni stessi (GOI, p.za del Gesu) ecc. avrebbero tirato fuori le prove. Prove concrete (non un semplice ritratto come per Pio IX) consistenti in brevetti massonici ecc.
Questa istituzione, che oggi è solo una patetica copia di quello che fu, attualmente si regge e ccopta gente facendo leva sui grossi nome della storia.

Io stesso stavo per cascarci quando un amico massone, il cui bisnonno era il vice del G.M. Garibaldi, mi mostrò un mare di documenti firmati dall'Eroe dei Due Mondi (compresi una marea di patenti massoniche firmate G.Garibaldi ma.....in bianco).
Lasciai perdere quando mi passò l'emozione per quello che avevo avuto in mano, mi tornò in mente che massoneria odierna è tutt'altro che quella di allora (e che comunqeu non ha più senso) e che poi esiste una norma discriminatoria (nei Landmark del 1727) verso gli omosessuali.
 
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Kulkulcan
view post Posted on 16/9/2008, 11:03




CITAZIONE (Cavaradossi @ 16/9/2008, 01:49)
Riguardo ai papi massoni, alcuni testi editi da case editrici vicine alla massoneria insinuano che dell'ordine abbiano fatto parte Roncalli e , prima ancora, Pio IX.

Credo di conoscere un pochino la massoneria italiana, e se queste cose fossero vere i massoni stessi (GOI, p.za del Gesu) ecc. avrebbero tirato fuori le prove. Prove concrete (non un semplice ritratto come per Pio IX) consistenti in brevetti massonici ecc.
Questa istituzione, che oggi è solo una patetica copia di quello che fu, attualmente si regge e ccopta gente facendo leva sui grossi nome della storia.

Io stesso stavo per cascarci quando un amico massone, il cui bisnonno era il vice del G.M. Garibaldi, mi mostrò un mare di documenti firmati dall'Eroe dei Due Mondi (compresi una marea di patenti massoniche firmate G.Garibaldi ma.....in bianco).
Lasciai perdere quando mi passò l'emozione per quello che avevo avuto in mano, mi tornò in mente che massoneria odierna è tutt'altro che quella di allora (e che comunqeu non ha più senso) e che poi esiste una norma discriminatoria (nei Landmark del 1727) verso gli omosessuali.

Grazie :)
 
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4 replies since 3/7/2008, 15:55   1917 views
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