L'attore che non ha mai nascosto la sua avversione verso le ipocrisie dei religiosi
Paolo Villaggio (1932 - 2017), anticlericale.
Paolo Villaggio
http://magazine.libero.it/lifestyle/generali/ne8317.phtmlNotizia del 30 giugno 2008 - 14:00
Villaggio il mangiapreti
Ratzinger nazista, Papa Wojtyla solo un buon attore, Madre Teresa di Calcutta un topo albanese. L'attore genovese e la sua instancabile battaglia contro la Chiesa. Che ne pensi?
In un momento in cui riscoprire la fede e annunciarlo sulla pubblica piazza è diventato lo sport preferito dei vip, Paolo Villaggio si distingue, ancora una volta, ingaggiando l'ennesima battaglia verbale contro la Chiesa. In fondo mostrarsi buoni e casti fa vendere. E così Anna Tatangelo si è dichiarata devota, poco importa se vive con un uomo sposato di 20 anni più vecchio di lei, Claudia Koll praticamente ogni settimana rilascia una dichiarazione sulla sua immensa fede, Luciano Moggi ha detto che pregava Padre Pio perché facesse vincere la Juve, Gianni Morandi sostiene di ascoltare soltanto Radio Maria, Venditti ha raccontato di essere stato posseduto dal demonio e salvato da Gesù, Mino Reitano è cresciuto protetto da un angelo custode... Un Paese di santi.
Il papà di Fantozzi, invece, esce fuori dal coro. Già tempo fa, in un'intervista con Daria Bignardi su La7 aveva definito Madre Teresa di Calcutta «quel topo albanese» per poi raccontare di averla conosciuta e che le sue collaboratrici facevano di lei il ritratto di una specie di sadica. Ora su l'Espresso se la prende con il Vaticano: Benedetto XVI un nazista e Giovanni Paolo II un attore. «Ratzinger - dice Villaggio - si è imbufalito per non essere stato messo tra le prime cento personalità del mondo. Lui, così vanitoso, sempre con la mitria. L'altro, il "Santo Subito" Wojtyla, aveva un vantaggio: era un buon attore, fingeva di essere gobbo e buono, e viaggiava, e viaggiava, anche se non ha mai mosso la Chiesa di un millimetro. Questo è molto elegante, ha un accento che se si veste da SS con quella faccia fa svenire tutti gli ebrei che incontra. È inutile che s'incazzi. La retorica della povertà è quella che ha vinto sempre: San Francesco a piedi nudi, Ghandi vestito da paria, Teresa di Calcutta in sandali. Se vuol salire in classifica, si metta un saio da francescano, impari l'arabo e vada a Gaza a fare un discorso».
Non solo. Secondo l'attore genovese Gesù era praticamente uno squilibrato: «"Io sono il Messia", dice... E dice pure che non solo sua madre è vergine, ma che un arcangelo è andato a trovarla. Poi "io sono figlio di Dio", e infine "io sono Dio". Quindi era da manicomio. I preti di allora, il Sinedrio, l'hanno messo in croce». Che ne pensi? (Libero News)
Edited by pincopallino2 - 3/7/2017, 08:34