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Molise 2008. Preti e suore si accaniscono su una "indemoniata"

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view post Posted on 3/6/2008, 14:53
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La stampa ignorante e bigotta da credito all'esistenza di fantomatiche sette sataniche che avrebbero "contagiato" una ragazza con qualche problema psichico con misteriosi riti demoniaci.

Suore e preti si accaniscono sulla poveretta con una assurda violenza invece di condurla in qualche centro di salute mentale.

I parrocchiani inferociti non si sa bene se per l'esorcismo non riuscito o per le sevizie imposte alla poveretta

Il contorno di fenomeni inspiegabili a condire una paccottaglia degna di una leggenda del '600 sui roghi delle streghe.


http://www.italianinelmondo.eagenetwork.co...indemoniate.htm

MOLISE, AREA MATESINA. SETTE SATANICHE E INDEMONIATE

Nonostante i tentativi di tenerla segreta, la notizia è divenuta ben più che un sussurro di popolo, da alcuni giorni a questa parte. Si parla di sette sataniche e di messe nere nel Molise, di una ragazza indemoniata condotta da un prete di un piccolo paesino dell’area matesina, che dovrebbe tentare con gli esorcismi di liberarla. Il prete in questione avrebbe subito anche un’aggressione da parte dei parrocchiani, inferociti per quello che sta accadendo in paese.

Lei, la “posseduta”, aveva cominciato a dare segni di squilibrio, a parlare in modo strano. L’hanno condotta dalle suore di un comune vicino e qui il sacerdote ha tirato fuori l’acqua benedetta e il crocifisso.

Neanche a farlo apposta gli oggetti del centro avrebbero cominciato ad ondeggiare, mentre si sarebbero accese delle fiammelle nella stanza, per autocombustione. Al fenomeno inspiegabile hanno assistito diverse persone, così la notizia è sfuggita, nonostante la decisione di tenerla segreta per non gettare il panico tra la popolazione.

Resta ora da chiarire se di vera possessione si tratta, o se la poverina sia affetta da qualche più terrena patologia.

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Il fatto deve aver fatto scalpore nella zona se si possono leggere sul numero odierno del Quotidiano dl Molise gli echi di una polemica tra lo scrittore Antonio Grano e il vescovo emerito di Isernia Gemma. Il giornale sembra appecoronato al vescovo esorcista

http://www.quotidianomolise.it/pagine/pag11is.pdf

Esorcisti e esorcismi

In riferimento all’articolo pubblicato sul nostro giornale dal titolo ‘Grano risponde a Gemma: solo inutili fantasie’, il ‘Quotidiano del Molise’ prende le distanze da quanto contenuto nello stesso articolo. Si precisa, infatti, che si tratta di opinioni personali dello scrittore Antonio Grano che non coinvolgono assolutamente la linea editoriale del nostro giornale e il rispetto dei collaboratori che rimane immutato, in particolare, verso il vescovo emerito, Andrea Gemma, che resta, come sempre, tra i più apprezzati opinionisti che collaborano con la nostra testata. Allo stesso tempo, chiariamo che la migliore garanzia di credibilità per un giornale è quella di offrire spazio anche a chi la pensa in maniera del tutto diversa rispetto alla nostra linea editoriale.
Edg


Edited by GalileoGalilei - 3/6/2008, 18:58
 
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view post Posted on 3/6/2008, 15:32
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Il vescovo emerito (in pensione) della zona del Matese è monsignor Andrea Gemma, arcivescovo emerito di Isernia-Venafro.

Ecco quello che riesce a dire in materia di esorcismi e indemoniati

http://www.papanews.it/dettaglio_intervist...p?IdNews=4952#a

Parla Monsignor Gemma, il Vescovo esorcista: "Ecco perchè il Diavolo teme questo Papa"

di Gianluca Barile

CITTA’ DEL VATICANO - “E’ una tragedia: Benedetto XVI è ancora più forte, è ancora peggio di Giovanni Paolo II”. E’ stata questa l’accoglienza riservata da Satana al Cardinale Joseph Ratzinger poche ore dopo la sua elevazione alla Cattedra di Pietro, nell’aprile del 2005. Il Diavolo, per l’esattezza, parlò per bocca di una donna - posseduta - sottoposta ad esorcismo da Monsignor Andrea Gemma, Arcivescovo Emerito di Isernia-Venafro, uno dei pochi prelati, se non il solo, ad esercitare il ministero della liberazione dal Maligno, che ha raccontato l’aneddoto in questa intervista esclusiva concessa a ‘Petrus’ di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes.

Monsignor Gemma, il Diavolo non sembra proprio aver gradito l’elezione di Benedetto XVI…

“Esatto. Me lo confermò lui stesso, il ‘signor malefico’. E questa sua espressione non mi meravigliò. Non bisogna dimenticare, infatti, che il Cardinale Ratzinger ha sempre combattuto il Maligno e messo in guardia l’umanità dai pericoli del Demonio”.

Eccellenza, a conferma di quanto Lei dice, si parla con insistenza di una possibile istruzione del Santo Padre per obbligare i Vescovi a nominare un numero stabile di esorcisti diocesani.

“Volesse il cielo che il Papa preparasse questo documento, ce n’è davvero bisogno! Quando ho appreso la notizia, ho gioito. Ed ho avuto la conferma che Benedetto XVI è il Papa giusto per affrontare in questa epoca la battaglia contro Satana. Che Dio lo conservi a lungo sul trono di Pietro! Avevamo proprio bisogno di Lui. Basti pensare già al fatto che è stato l’unico Papa in tutta la storia a lodare e ad incoraggiare pubblicamente gli esorcisti per il ministero loro affidato”.

Qualcuno ha però manifestato scetticismo verso l’istruzione…

“Si tratta di ignoranti! Chiederò personalmente un’udienza privata al Santo Padre per sollecitare la pubblicazione di questa nota e per chiedergli di continuare ad essere al nostro fianco. Sì, c’è bisogno che i Vescovi nominino almeno un esorcista fisso per ogni Diocesi! Sono certo che il Santo Padre non deluderà le attese di chi si attende questa forte iniziativa”.

Il fatto che si parli di un richiamo all’obbedienza da parte di Benedetto XVI ai Vescovi perchè deleghino stabilmente degli esorcisti, denota una grande carenza in materia.

“Purtroppo è così. Devo dire che ha ragione il mio amico Padre Gabriele Amorth quando sostiene che molti Vescovi sono i primi a non credere all’esistenza del Demonio. Lo posso testimoniare anch’io: da 16 anni, da quando mi è stata conferita la dignità episcopale, mi avvalgo della facoltà di esorcizzare in prima persona, ed ho ricevuto poveretti provenienti da ogni parte d’Italia per essere liberati dal Maligno perché nelle loro Diocesi il Vescovo è scettico o eccessivamente prudente e non nomina nessun esorcista. E il Diavolo se la ride. Pensi, quasi sempre mi dice: ‘Sei solo, sei l’unico, gli altri Vescovi non credono neanche all’inferno, se tutti facessero come te, se tutti esorcizzassero, noi spiriti maligni saremmo spacciati. E anche il Papa è isolato in questa lotta’. Credo non ci sia nulla da aggiungere…”.

Monsignor Gemma, una bella soddisfazione personale per Lei, ma per la Chiesa è allarmante: Satana è soddisfatto dell’assenza di esorcisti e dell’incredulità del Clero.

“Già. Veda, io non voglio giudicare i miei confratelli Vescovi, ma mi chiedo: dove è andato a finire il Catechismo della Chiesa Cattolica (la cui ultima versione è stata peraltro curata proprio da Benedetto XVI quando era ancora Cardinale)? In esso è scritto chiaramente che Satana esiste in tutta la sua pericolosità e chi non crede nella sua esistenza è fuori dalla Chiesa. Mi domando: questi Vescovi, e i sacerdoti che come loro non credono nel Demonio, hanno letto il Catechismo? Possibile che non ricordino neanche il capitolo 12 dell’Apocalisse, quello in cui San Giovanni parla del dragone rosso? Sarà ignoranza, sarà distrazione, ma certe omissioni contribuiscono a disorientare e a far essere la Chiesa sempre più esposta agli attacchi delle potenze infernali. E poi, come è attuale quel grido d’allarme lanciato negli anni ’70 da Paolo VI: il fumo di Satana è entrato anche nella Chiesa, la Casa di Dio”.

Intanto la gente corre dai maghi…

“Ed è proprio così, lo scriva a chiare lettere, che si diffondono principalmente le possessioni diaboliche. I maghi - io non faccio distinzione tra magia bianca o nera - invocano Satana per esaudire le richieste dei loro clienti. Ma, sempre, prima o poi, il Diavolo presenta il conto. Cosicché chi è andato da un mago, inizia ad essere vessato, ossessionato o addirittura posseduto dal Maligno. E nel frattempo i maghi, quelli veri, quelli dediti all’occultismo, incuranti del fatto che si dannano l’anima, si riempiono i portafogli con la complicità del Maligno e le sofferenze di poveri sventurati”.

Eccellenza, anche le sette sataniche sono in netto aumento e coinvolgono particolarmente i giovani.

“Tutta colpa della perdita dei valori alti. Ormai la gente, e in particolar modo i giovani, non crede più all’esistenza del giudizio finale, del Paradiso, del Purgatorio e dell’Inferno. Si vive come non si dovesse mai morire o come se tutto dovesse finire con la morte. La Fede si è raffreddata, non ci sono più valori: anziché andare dai sacerdoti si va dai maghi, si predilige il profano al sacro, l’occultismo alla preghiera. E’ bene che si sappia che anche con l’adesione alle sette sataniche si rischia di essere posseduti dal Demonio, con tutto ciò che ne deriva in termini di patimenti fisici e spirituali. Non bisogna dimenticare, infatti, che chi è posseduto o vessato dal Diavolo va incontro ad atroci sofferenze”.

Monsignor Gemma, cosa stiamo vivendo? Quest’epoca sembra degenerata. Genitori che uccidono i figli e viceversa, violenze di ogni tipo, guerre…

“Siamo tutti in lotta contro Satana. Questo perfido essere sta tentando in maniera disperata e spregiudicata di conquistare il mondo e chi lo abita; nulla di nuovo, Gesù stesso ci dice che la battaglia durerà sino alla fine dei tempi. Ma noi non dobbiamo scoraggiarci o demordere, ma reagire pregando, affidandoci al Signore e proclamando la Verità”.

Proprio come ci esorta a fare il Santo Padre Benedetto XVI…

“Il fatto che Satana abbia paura del Papa, vuol dire che è sulla strada giusta. Che Dio guardi e protegga il Santo Padre Benedetto XVI! Non tutti sanno che Giovanni Paolo II è molto invocato negli esorcismi, e il Diavolo soffre molto all’udire il suo nome. E’ dunque confortante che Benedetto XVI venga considerato dagli spiriti maligni un avversario addirittura più pericoloso, letale e potente del suo venerato predecessore”.


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Il vescovo Gemma nel frattempo oggi in esclusiva ci parla di Hitler indemoniato

image

http://www.nuovomolise.net/e_view.asp?E=5934&S=1&C=3&G=9&M=4

24/05/2008 13:41
Monsignor gemma: Hitler era indemoniato
Le rivelazioni del vescovo emerito di Isernia sul tentativo di esorcismo praticato da Pio XII sul Fuhrer

Il terzo Reich rappresenta nell'immaginario collettivo il regno del male. E su questo concorda pienamente monsignor Gemma.
Il demonio in terra è stato definito spesso Hitler. In Europa il cancelliere tedesco portò guerra, distruzione e morte. I documenti storici parlano di genocidio, milioni gli ebrei bruciati nei forni crematori e con loro zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori del regime. Deportazioni in massa e torture. I campi di concentramento e di sterminio ne sono ancora l'orribile testimonianza. La visione che si ha di Hitler è quella di un pazzo, di uno psicopatico. Ma ora monsignor Gemma rivela di più: Hitler era indemoniato. E quella del vescovo di Isernia è una rivelazione destinata a far discutere. Il presule isernino ha pubblicato il suo articolo su Petrus il quotidiano online del Vaticano. Lo stesso articolo getta una nuova luce su un'altra figura complessa e discussa: quella di Papa Eugenio Pacelli, al secolo Pio XII. Stando a quanto affermato da mons. Gemma, Pio XII credeva Hitler posseduto dal diavolo e cercò di esorcizzarlo direttamente dal Vaticano. Preghiere e speranze che purtroppo in quella occasione non servirono a nulla. A far <muovere> il Papa verso il rito dell'esorcismo, fu probabilmente l'atmosfera che regnava in Germania, un'atmosfera impregnata di esoterismo.
La rivelazione serve però a mons. Gemma a introdurre un altro tema: quello degli esorcismi a distanza. Per monsignor Gemma l'esorcismo <praticato per via telefonica è immediatamente efficace come risulta dalle reazioni dall'altra parte del filo. Del resto - dice ancora il presule - per chi è spirito la distanza locale non conta; conta la forza della preghiera e l'esorcismo non è niente altro che la forza della preghiera fatta nel nome di Cristo e della Chiesa. Chi esorcizza inoltre - dice ancora Gemma - non deve accettare assolutamente in cambio del suo impegno né soldi, né altri tipi di ricompense. Al contrario deve esortare sempre più i laici ad adoperarsi per i fratelli e le sorelle che soffrono>.
Il pensiero di monsignor Gemma è quindi piuttosto chiaro: la battaglia contro il maligno è molto dura ma i successi su di lui ormai non si contano.
C'è stata purtroppo una sola grande eccezione. E' accaduto in in Germania dal 1933 al 1945.
Antonietta Ruoto

Edited by GalileoGalilei - 3/6/2008, 18:59
 
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