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Genova. Bufera giudiziaria nella sanità cattolica. Vaticano oppone extraterritorialità!

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GalileoGalilei
view post Posted on 16/5/2008, 14:07 by: GalileoGalilei
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http://genova.repubblica.it/dettaglio/Bufe...ndagati/1459905

Bufera giudiziaria sul comune
Ecco i primi nomi degli indagati

Clamorosa indagine su un presunto giro di tangenti per i servizi delle mense scolastiche. Tra gli indagati Stefano Francesca, Giuseppe Profiti, Massimiliano Morettini, Paolo Striano e Massimo Casagrande. Il Pm Francesco Pinto ha formulato sei richieste di custodia cautelare in carcere per corruzione, turbativa d'asta e associazione per delinquere

Perquisizioni della Guardia di finanza sono in corso in alcuni uffici di palazzo Tursi, sede del Comune di Genova nell'ambito dell'inchiesta su presunti casi di corruzione. In base all'attività investigativa ordinata dalla procura di Genova è possibile indicare i primi indagati nella clamorosa inchiesta che lambisce il Comune del capoluogo ligure. Si tratta di Stefano Francesca, portavoce e "braccio destro" del sindaco di Genova Marta Vincenzi (l'ufficio di Francesca a Palazzo Tursi è stato perquisito a lungo), di Giuseppe Profiti, professionista legatissimo alla Curia di Genova, ex direttore generale della Regione Liguria (i suoi ex uffici sono stati controllati dalle Fiamme Gialle), poi vicepresidente dell'ospedale cattolico genovese Galliera e oggi neo presidente dell'ospedale cattolico Bambin Gesù di Roma. Gli altri indagati sono gli assessori comunali Massimiliano Morettini (Pd) che ha le deleghe per il decentramento e Paolo Striano (Pd) che ha le deleghe per lo sport. Infine, è stato perquisito lo studio legale dell'avvocato Massimo Casagrande, ex consigliere comunale dei Ds durante la precedente giunta guidata da Giuseppe Pericu.

La vicenda. Al centro dell'indagine, in corso da più di un anno, ci sarebbe un presunto giro di mazzette pagate dal titolare di una ditta piemontese di catering per aggiudicarsi i servizi delle mense scolastiche. Secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, le richieste di custodia cautelare in carcere chieste dal Pm Francesco Pinto sono sei. Al momento, tuttavia, non sarebbero ancora in esecuzione. Le ipotesi di accusa sono corruzione e concorso in turbativa d'asta. Tre indagati sono anche accusati di associazione per delinquere. Il Gip Roberto Fucina dovrà analizzare ora circa 600 pagine di atti, di cui la maggior parte sono intercettazioni telefoniche. Secondo indiscrezioni la nuova inchiesta sarebbe scaturita da precedenti indagini culminate nell'inchiesta denominata "Mensopoli" in cui figurano cinque imputati già rinviati a giudizio e a suo tempo arrestati.


Vincenzi: "Massima trasparenza". Il sindaco Marta Vincenzi, che sarebbe estranea all'inchiesta, spiega di non aver nulla da temere e dice: "Se qualcuno ha sbagliato la pagherà". I finanzieri avrebbero condotto accertamenti anche in alcuni uffici del suo staff. "Ad ora abbiamo un decreto di perquisizione per gli uffici legati agli appalti delle mense - conferma il primo cittadino attraverso il suo ufficio stampa -. Lasciamo le porte aperte alla Guardia di Finanza che sta facendo i suoi accertamenti. Ma questo non vuol dire che chi ha ricevuto la visita della Finanza sia automaticamente colpevole". Il sindaco ha anche sottolineato che "in questo mio primo anno di amministrazione non sono stati fatti appalti per le mense scolastiche". Vincenzi ha poi ribadito che la condotta dell'Amministrazione sarà improntata alla massima trasparenza.

La maggioranza chiede chiarezza. "A questo punto occorre fare presto per accertare la realtà delle cose", ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici, Mario Margini. Giorgio Guerello, presidente del consiglio comunale ed ex assessore allo Sport della passata giunta Pericu, ha spiegato di aver saputo quanto sta accadendo dalla stampa. "Sono colpito - ha detto -. Sarebbe triste se quanto si scrive fosse vero. E' giusto che la magistratura faccia il suo corso".

L'opposizione attacca. Di diverso tono i primi commetni dell'opposizione di centrodestra. "È un esempio della decadenza della nostra città", ha affermato Alberto Gagliardi. "Ho sempre fatto opposizione contro il malgoverno a Genova - ha proseguito il consigliere di Forza Italia -, ma non avevo mai pensato ad un possibile intervento della magistratura. Se la magistratura interviene significa che le cose sono più gravi di quelle che immaginavo".
(16 maggio 2008)
 
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