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Gioia Tauro. Prostitute schiavizzate. C'era anche un prete tra i clienti

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view post Posted on 18/4/2008, 10:01
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http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/c...one-reggio.html

Prostituzione a Reggio Calabria
Tra i clienti anche un sacerdote

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) - C'era anche un prete della provincia di Reggio Calabria tra i clienti delle prostitute immigrate per lo sfruttamento delle quali sono state arrestate tre persone a Gioia Tauro.

Le tre persone arrestate sono Giuseppe e Giovanni Tutino, di 48 e 41 anni, e Leonardo Sciarrone, di 45, titolari di bar a Varapodio dove lavoravano le ragazze che erano costrette a prostituirsi. Le giovani, fatte giungere clandestinamente in Italia dai tre arrestati, sono tutte dell'est europeo.

(18 aprile 2008)
 
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sd&m
view post Posted on 18/4/2008, 13:25




almeno questo andava a troie...
 
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expressyourself
view post Posted on 18/4/2008, 13:38




mi sembra strano che un prete vada a troie... di solito vanno coi trans
 
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sd&m
view post Posted on 19/4/2008, 10:47




forse la prostituta indossava un fallo finto
 
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view post Posted on 19/4/2008, 11:49
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CITAZIONE (expressyourself @ 18/4/2008, 14:38)
mi sembra strano che un prete vada a troie... di solito vanno coi trans

Gli anziani delle mie parti dicono che prima della Merlin nei casini ci andavano spesso preti e militari.

Comunque a proposito di preti e trans, qualcuno ricorda la storia di mons. C. B., 48 anni (nel 2006) da Cremona, residente nella Città del vaticano nella Casa di Santa Marta (dove alloggiano i cardinali nelconclave), sorpreso a comprare sesso trans che, alla vista della poizia cercò di fuggire, sfasciando 3 macchine e poi, una volta fermato, cercò di cavarsela col classico "lei non a chi sono io"?

Una rinfrescatina

http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/c...ansessuale.html

Il prelato, trovato nella notte di giovedì da una volante a Valle
Giulia, a Roma, lavora per la Segreteria di Stato del Vaticano

Prelato fermato mentre cerca una trans
Prima scappa, poi picchia i poliziotti
La fuga è costata il tamponamento di tre vetture. Gli agenti sono stati
medicati in ospedale. L'uomo aveva riposto in auto l'abito talare


ROMA - Si era tolto l'abito talare, l'aveva riposto in macchina ed era in procinto di incontrarsi con una transessuale a Valle Giulia, a Roma. Fermato da alcuni poliziotti per un controllo, ha cercato prima precipitosamente di fuggire, tamponando così tre vetture. Poi, quando i poliziotti sono riusciti a raggiungerlo, li ha aggrediti, tanto che gli agenti si sono dovuti far medicare in ospedale. Il prelato ora dovrà rispondere al magistrato, a cui sono stati inviati ieri gli atti, di oltraggio e resistenza.

L'uomo, che risiede in Vaticano nella Casa di Santa Marta - la residenza che ha ospitato i cardinali per la scorsa elezione del Papa - era nella sua auto, una Ford Focus. La vicenda risale alla notte di giovedì.

Il monsignore è stato fermato da una volante della squadra mobile della capitale. Ad insospettire i poliziotti era stato l'atteggiamento del sacerdote che, forse sorpreso dalla richiesta di controllo, si è spaventato ed è fuggito.

Secondo il rapporto della polizia trasmesso in procura, il monsignore aveva riposto l'abito talare nella vettura. Il sacerdote avrebbe ammesso che era in quella zona, nota a Roma come luogo scelto per la prostituzione maschile e le trans, per incontrare a suo dire "solo maggiorenni e non minorenni".

(13 maggio 2006)




http://www.clubclassic.net/articoli3/articolo471.htm

«Monsignore in fuga nella via dei trans» di Fabrizio Caccia… Roma – Gli hanno intimato l’alt ma lui, il monsignore,
invece è partito a razzo. Ha speronato due volanti e mandato tre agenti all’ospedale. […] Grave è ora l’imbarazzo presso la Segreteria di Stato vaticana, dove l’alto prelato lavora. Tutto è successo sabato scorso intorno a mezzanotte. Valle Giulia, a Roma, è il posto risaputo dei
“femminielli”, dei ragazzi di vita, dei trans, dei giovani prostituti rumeni che si offrono ogni sera per pochi soldi ai loro clienti, nei vialetti bui tra la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e lo zoo di Villa Borghese. […] Sabato scorso intorno a mezzanotte, il monsignore di mezza età, lombardo di nascita, dottore in diritto canonico e coadiutore a San Pietro, costeggiava la strada a bordo della sua Ford.
Era vestito in borghese – così è scritto nel rapporto consegnato dagli agenti in procura - l’abito talare riposto prudentemente nel bagagliaio. Ma cosa faceva là? Alla fine l’avrebbe ammesso: voleva incontrare qualcuno si, “ma solo maggiorenni e non minorenni”. Un po’ morboso magari ma non pedofilo. "Mi stropiccio gli occhi e le orecchie" (ah, Silvietto - ti rimpiangeremo!). Non posso credere a quello che sto leggendo. Passi il prete che deve specificare di non andare a caccia di
minori (visti i tempi…) ma che il giornalista sostituisca il termine “omosessuale” con “morboso” mi fa rabbrividire… Mi chiedo dove voglia arrivare… Al telefono, dalla casa di Santa Marta, il prestigioso alloggio dei cardinali dell’ultimo conclave, lui stesso ora si difende:
“Macchè trans… Non è andata così. E poi sono stati i poliziotti a picchiare me… Comunque non posso parlare devo prima chiedere l’autorizzazione ai miei superiori”. Clic. Silenzio. Intanto, però, il monsignore della prima sezione della Segreteria di Stato, sacerdote minutante, ordinato Presbitero a 24 anni, è stato deferito dall’autorità giudiziaria e denunciato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Comportamento a dir poco sospetto il suo. Sospetto un corno!
Ma i giornalisti li leggono i giornali, lo sanno cosa scrivono quando riportano le parole del Papa? O sono così impegnati a conservare il posto di lavoro da non rendersi minimamente conto dei danni che stanno facendo, delle loro responsabilità, delle conseguenze devastanti della
LORO cultura eterosessista ed omofobica? Torno a chiedermi cosa stia tentando di dirci… Quando sabato sera, ha visto avvicinarsi la prima auto dei poliziotti, forse si è spaventato. Era un’auto civetta della IV sezione della Squadra Mobile, specializzata in reati sessuali e a danni dei minori. A bordo, solo uomini in borghese. La notte a Valle Giulia controlli e pattugliamenti sono di routine. E frequenti sono pure le retate: “Così ho temuto che fosse una rapina, non ho capito che quelli erano agenti, pensavo fossero malviventi”, ha detto lui, dopo, a inseguimento finito. La sua reazione però è stata degna di un film poliziesco […] La prima macchina l’ha seminata in piazza Thorwaldsen. E non si è fermato neppure davanti alla seconda auto-civetta che un po’
più su […] gli ha tagliato la strada. Anzi il prete l’ha tamponata, proseguendo poi come un missile la sua corsa, fino a quando non è andato poi materialmente a sbattere contro una volante accora sul posto, dopo che in Questura ormai era scattato l’allarme. Gli agenti
della IV sezione della Squadra Mobile, diretti da Dania Manti, negli ultimi tempi a Roma hanno arrestato diverse persone con l’accusa di pedofilia […]

http://sacerdotisposati.splinder.com/archive/2006-05

il personaggio coinvolto non è un prete di campagna ma un alto funzionario della segreteria di Stato del Vaticano, di cui sono state rese noto solo le iniziali, “C.B.”. Un funzionario, dicono le cronache non di poco conto, che viene accreditato di una laurea in Diritto Canonico e di essere autore di alcuni testi universitari e funzionario presso la prima sezione della Segreteria di Stato, in Vaticano. Uno che probabilmente vede tutti i giorni il Segretario di Stato Sodano o, perché no, lo stesso Papa e che in Vaticano vive. E’ stato trovato a Valle Giulia, una strada vicino ai Parioli a Roma, nota per essere il “regno storico della prostituzione maschile nella capitale”. Era in cerca d´incontri sessuali con un trans.
Raccontano le cronache che il monsignore abbia pronunciato il classico “voi non sapete chi sono io” una volta bloccato dagli agenti. E’ stato alla fine denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.


http://blogorrea.splinder.com/archive/2006-05

Vatic Anal
(rubrica che dimostra che tuonano contro i Pacs, poi però se la spassano, loro)

La volante della polizia si è insospettita vedendolo fermo in auto nella zona tra Villa Borghese e Valle Giulia, dove notoriamente si aggirano prostituti e trans in cerca di clienti. Così lo hanno avvicinato, ma lui è scappato tamponandoli: erano in borghese e a bordo di un'auto qualsiasi, lui li aveva scambiati per malintenzionati. Quando alla fine di un inseguimento tipo film di Steve Mc Queen lo hanno bloccato, lui ha gridato: "Non sapete chi sono io". Aveva ragione: non lo sapevano.
Trattavasi nientemeno che di C.B., 48enne monsignore della Segreteria di Stato, residente in Vaticano nella Casa di Santa Marta, dottore in diritto canonico, coadiutore a San Pietro. Nel bagagliaio aveva l'abito talare ben ripiegato e un pacchetto di preservativi, tanto per non far neppure finta di essere lì per un altro motivo. E infatti ha ammesso, però giustificandosi: "Faccio sesso solo con maggiorenni, coi minorenni mai".

http://www.gay.it/forum/read.php?167,416333,416334

Roma, 13 mag. (Apcom) - E’ stato trovato in atteggiamenti sospetti nella zona di Villa Borghese, ma ha cercato di sfuggire ai controlli delle Forze dell’ordine. Sulle prime si è difeso con un “non sapete chi sono io” , ma poi ha dovuto ammettere che frequenta spesso Valle Giulia ma non per rivolgersi a minori, ma solo a prostituti maggiorenni .
Gli uomini della Squadra mobile della polizia non hanno quasi creduto ai loro occhi quando poi hanno notato nel sedile posteriore della Ford Focus un abito talare. A quel punto, ormai, per Cesare B. , 48 anni, monsignore residente presso il palazzo di Santa Marta e che lavora con funzioni amministrative presso la Segreteria di Stato del Vaticano la frittata era fatta. Per lui è scattata anche la denuncia a piede libero per il reato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre - secondo quanto si è appreso - ha anche tentato di svicolare l’attenzione degli investigatori che sono stati costretti a fermarlo dopo un breve inseguimento e così l’auto guidata dal monsignore avrebbe anche causato dei danni ad altre macchine. Nel rapporto depositato dalla Squadra mobile della polizia si fa riferimento anche a cinque contraccettivi rinvenuti accanto gli effetti personali del prelato. […]



Edited by GalileoGalilei - 10/3/2009, 19:53
 
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