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Andrea Vesalio, anatomista, condannato a morte per non aver trovato la costola di Adamo

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view post Posted on 19/3/2008, 12:24
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Andrea Vesalio
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Andrea Vesalio
Andrea Vesalio - forma italianizzata di Andreas van Wessel - (Bruxelles, 31 dicembre 1514 – Zante, 15 ottobre 1564) è stato un anatomista e medico fiammingo.

Fu il fondatore della moderna anatomia.

Nacque in Belgio da famiglia benestante. Le sue origini, certamente non umili, gli permisero di raffinare la sua istruzione già profonda: formò il suo pensiero in età giovanile studiando a Lovanio, Montpellier e infine a Parigi. Proprio a Parigi, non sufficientemente apprezzato dai propri maestri – che non ne compresero mai pienamente le qualità – e resosi conto dell'inadeguatezza concreta della dottrina medica applicata in quel periodo, Vesalio partì per Basilea.

Laureatosi a Padova il 5 dicembre del 1537, già il giorno successivo venne nominato "lettore" di chirurgia, incarico che all'epoca prevedeva anche l'insegnamento teorico e pratico dell'anatomia.

Tenne la sua prima lezione pubblica dissezionando un cadavere e spiegando sia gli organi sia la tecnica usata.

Con la pubblicazione delle Tabulae anatomicae sex (Venezia 1538), ampi fogli volanti costituiti da schematici disegni e da concise didascalie, inizia la sua personale produzione anatomica didattico-scientifica che raggiunse l'apice con il De humani corporis fabrica (Basilea 1543), perfetta sintesi di rigore scientifico e bellezza artistica.

Tenne lezioni magistrali in varie università europeee e anche a Bologna e Pisa, dove sotto Cosimo I dei Medici inaugurò il teatro anatomico di via della Sapienza.

Alla corte di Madrid fu medico personale di Carlo V e Filippo II. Sotto il regno del secondo, gli fu permesso di sezionare il cadavere di un gentiluomo morto da poco. Quando si scoprì il cuore, si vide che palpitava ancora: la morte era solo apparente. Per questo e per la sua affermazione che l'uomo e la donna avevano lo stesso numero di costole (mentre allora si dava un'interpretazione delle Scritture secondo la quale Adamo aveva una costola in meno di Eva) fu messo sotto accusa dall'Inquisizione e condannato a morte, ma la condanna fu commutata per l'interessamento diretto del sovrano (commutazione che comunque avveniva spesso anche in altre forme) in un pellegrinaggio a Gerusalemme.[1]

Vesalio fu processato dall'inquisizione e condannato a morte per: ...Divulgazione di Ignominiosae atque mentognere idee, contrarie allo senso comune et allo insegnamento et alla professione della vera dottrina medica et officinale ovvero allo sacro et imperscrutabile insegnamento del Cristo, al di fuori della Gratia Divina.....

Le “Ignominiosae atque mentognere idee” consistevano principalmente nell’affermazione di Vesalio di non aver mai trovato una costola mancante nell’anatomia del maschio in tutte le sue autopsie, quella costola con la quale sarebbe stata creata Eva.


S'imbarcò a Venezia nell'aprile del 1564. Di ritorno dal viaggio in Terra Santa si ammalò e fu sbarcato sull'isola di Zante dove morì il 15 ottobre 1564.

Fu un caposcuola, fra gli allievi più importanti si possono annoverare Realdo Colombo suo successore alla cattedra di Padova, Gabriele Falloppia (il suo nome ha diverse trascrizioni) che divenne professore a Pisa e a Padova e Andrea Cesalpino che osservò per primo numerose particolarità della circolazione sanguigna.
 
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cath2
view post Posted on 29/1/2015, 11:32




Ovviamente siete talmente onesti da citare dell'articolo di wikipedia solo ciò che serve alla vostra propaganda, e di omettere che lo stesso articolo dice più sotto:
"Tutto ciò è, ovviamente, un falso storico, prima di tutto perché, come già esposto, Vesalio non ebbe mai alcuna condanna, ed inoltre perché, storicamente, non è mai esistito un dogma sulla costola mancante, bensì si è sempre e solo trattato di una credenza popolare."
Come diceva Voltaire, "Calunniate calunniate, qualcosa resterà".
 
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1 replies since 19/3/2008, 12:24   1369 views
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