http://www.repubblica.it/vaticano/2016/09/...veri-147004648/Diocesi di Albenga, Papa Francesco sostituisce monsignor Oliveri
Accettate le dimissioni del vescovo coinvolto in diverse inchieste per insabbiamento di casi di pedofilia nella sua diocesi ligure. Al suo posto monsignor Borghetti, coadiutore dal 25 marzo 2015
Invia per email
Stampa
01 settembre 2016
6
Diocesi di Albenga, Papa Francesco sostituisce monsignor Oliveri
(ansa)
CITTA' DEL VATICANO - Dopo un anno e mezzo di "commissariamento" papa Francesco ha accettato le dimissioni di monsignor Mario Oliveri, dal 1990 vescovo della diocesi ligure di Albenga-Imperia. Come sostituto il pontefice ha scelto monsignor Guglielmo Borghetti, già nominato vescovo coadiutore nel gennaio 2015 in seguito ai numerosi scandali a sfondo sessuale verificatisi nelle parrocchie della diocesi affidata a Oliveri.
Vari episodi controversi sono documentati in un dossier consegnato in Vaticano dal nunzio apostolico Adriano Bernardini dopo una visita ispettiva ad Albenga-Imperia. La principale colpa riconosciuta a monsignor Oliveri è quella di aver accolto negli anni numerosi religiosi già segnalati per condotte scorrette e aspiranti sacerdoti privi di una reale vocazione generando così diversi scandali, da corteggiamenti nei confronti delle fedeli a scatti di nudo finiti su Facebook, da furti all'interno della parrocchia fino ad arrivare a diversi casi di pedofilia.
Ultimo episodio in arco temporale quello legato al nome di don Paolo Piccoli, trasferito ad Albenga come cappellano di una clinica dopo il rinvio a giudizio per l'omicidio di un sacerdote.
Ma monsignor Oliveri aveva accolto anche don Francesco Zappella, ordinato sacerdote dopo essere stato condannato per abusi nel 1991 a Pinerolo; don Luciano Massaferro, riconosciuto colpevole di molestie nei confronti di una chierichetta; don Sandro Marsano, nominato suo segretario nonostante l'arresto per furto di libri dalla biblioteca Girolamini di Napoli; e padre Stefano Manelli, esautorato dalla Santa Sede e inquisito dai giudici italiani per reati gravi contro il patrimonio e le persone.
http://www.agi.it/cronaca/2016/09/01/news/...dofili-1045747/CRONACA
Papa: via mons.Oliveri,conservatore che accolse pedofili
SHARE: SHARE TWEET
CdV - Papa Francesco ha chiesto e accettato le dimissioni del vescovo di Albenga, monsignor Mario Oliveri, noto come difensore della tradizione liturgica. Lo sostituisce monsignor Guglielmo Borghetti, da qualche mese vescovo coadiutore che lo scorso maggio aveva gia' "svuotato" il seminario di Albenga, nel quale erano accolti aspiranti al sacerdozio che a ragion veduta erano stati scartati dalle altre diocesi (le severissime norme di Papa Ratzinger stabiliscono che non puo' essere sacerdote chi ha tendenze omosessuali). La diocesi di Albenga seguiva invece una "policy" diversa perche' il 72enne Oliveri era fedele a Benedetto XVI solo nell'applicazione della possibilita' di celebrare con il vecchio rito (cosa che egli stesso amava fare personalmente, a differenza del Papa Emerito) ma non certo nella severita' riguardo alla condotta del clero e alla repressione del fenomeno della pedofilia. Tanto che Albenga era diventata una sorta di "refugium peccatoris" per sacerdoti e religiosi perseguiti dalla giustizia civile o in fuga dalle inchieste dei loro vescovi. (AGI)
http://www.lastampa.it/2016/09/01/vaticani...ZSJ/pagina.htmlcoinvolti in reati quali omicidio, abuso sessuale di minori e furto
Mons. Guglielmo Borghetti (primo piano) e monsignor Mario Oliveri (in fondo) dopo la messa per la domenica delle palme nella cattedrale di San Michele ad Albenga nel 2015.
01/09/2016
REDAZIONE
TORINO
Papa Francesco ha accettato le dimissioni presentate da monsignor Mario Oliveri, dall’ottobre 1990 vescovo di Albenga-Imperia. Al suo posto ha nominato mons. Guglielmo Borghetti, finora coadiutore della medesima diocesi.
Mons. Borghetti era arrivato nella diocesi di Albenga come coadiutore nel gennaio del 2015. La scelta di Papa Francesco era arrivata dopo le segnalazioni di numerosi episodi controversi e scandali, tutti raccolti in un dossier che il nunzio apostolico Adriano Bernardini consegnò a papa Francesco dopo una `visita´ alla diocesi.
Mons. Mario Oliveri aveva aperto le porte della diocesi a numerosi sacerdoti che avevano avuto problemi, avendo così a disposizione numerosi religiosi deboli. L’ultimo scandalo porta il nome di don Paolo Piccoli, rinviato a giudizio dalla procura di Trieste per l’omicidio di un sacerdote. Dopo quell’episodio don Piccoli si era trasferito ad Albenga come cappellano in una clinica.
Ma mons. Oliveri, tradizionalista nella liturgia (ama la messa in latino), 72 anni, aveva accolto anche don Francesco Zappella, ordinato sacerdote in diocesi dopo essere stato condannato per abusi nel 1991 a Pinerolo (Torino), e don Luciano Massaferro, di Alassio (Savona) arrestato nel 2009 e condannato per aver molestato una chierichetta e don Sandro Marsano, poi suo segretario nonostante l’arresto per un furto di libri dalla biblioteca Girolamini di Napoli.
A monsignor Oliveri veniva rimproverato di aver accolto in seminario aspiranti sacerdoti senza aver esaminato con attenzione la reale vocazione dei giovani e questo avrebbe generato preti `deboli´ protagonisti di casi di pedofilia o di narcisismo, tanto da posare nudi su Facebook. Ma in diocesi ci sono stati anche preti che sono fuggiti con la cassa della parrocchia o che hanno fatto i barman in locali notturni, o che si sono fatti tatuare, o che hanno corteggiato le fedeli, o che vivevano con l’amico del cuore.
Licenza Creative Commons
http://www.liberoquotidiano.it/news/ultim-...e-pedofili.htmlPapa: via mons.Oliveri,conservatore che accolse pedofili
(AGI) - CdV, 1 set. - Papa Francesco ha chiesto e accettato le dimissioni del vescovo di Albenga, monsignor Mario Oliveri, noto come difensore della tradizione liturgica. Lo sostituisce monsignor Guglielmo Borghetti, da qualche mese vescovo coadiutore che lo scorso maggio aveva gia' "svuotato" il seminario di Albenga, nel quale erano accolti aspiranti al sacerdozio che a ragion veduta erano stati scartati dalle altre diocesi (le severissime norme di Papa Ratzinger stabiliscono che non puo' essere sacerdote chi ha tendenze omosessuali). La diocesi di Albenga seguiva invece una "policy" diversa perche' il 72enne Oliveri era fedele a Benedetto XVI solo nell'applicazione della possibilita' di celebrare con il vecchio rito (cosa che egli stesso amava fare personalmente, a differenza del Papa Emerito) ma non certo nella severita' riguardo alla condotta del clero e alla repressione del fenomeno della pedofilia. Tanto che Albenga era diventata una sorta di "refugium peccatoris" per sacerdoti e religiosi perseguiti dalla giustizia civile o in fuga dalle inchieste dei loro vescovi. (AGI) Siz