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| http://archivio.corriere.it/archiveDocumen...9_071223041.xmlLa senatrice teodem ha invocato lo Spirito Santo per la bocciatura del ddl sulla sicurezza La Binetti: esaudite le mie preghiere sul decreto ROMA - Onorevole Paola Binetti, ieri su «Il Foglio» ha raccontato di avere «pregato e sperato che lo Spirito Santo scendesse sull' aula del Senato» contro il ddl sicurezza, caduto poi per un errore nel testo. Crede di essere stata esaudita? «La certezza non l' avrò mai. Ma io avevo messo tutta me stessa per non far approvare ciò che non ritenevo giusto, e alla fine avevo detto "no", anche scandalizzando per la mia fermezza di valori. Ma non sarebbe servito». E si è rivolta a Dio? «Sì, sono abituata a mettere nelle mie azioni mezzi propri, ma anche di raccomandarle a Dio. E avevo detto "Signore, se tu puoi, mettici una mano". E poi è saltato fuori l' errore». Pensa alla Provvidenza? «Era proprio nel punto contro cui io avevo lottato. È una catena di casualità che personalmente ho vissuto con lo stupore colmo di gioia di chi dentro di sé dice: "Grazie Signore, da sola proprio non ce l' avrei fatta"». Le era già capitato di pregare per un provvedimento specifico? «Tutte le mattine prego per la mia attività. L' Opus Dei è proprio la santificazione del lavoro. Naturalmente nulla è automatico. È questo il mistero. Ma ho chiesto aiuto per i politrasfusi; per la terapia intensiva neonatale; per il 5 per mille. Tutto finanziato». Ci sono state preghiere deluse? «Nel decreto sul welfare non mi va bene tutto. Malgrado le mie preghiere sono spariti i fondi per la pensione di reversibilità dei Down, per me è una sofferenza enorme». Ci sono suoi colleghi che chiedono l' intervento dello Spirito Santo nella politica italiana? «Ma certo. I credenti in Parlamento sono più numerosi di quanto si pensi. Molti non capiscono che noi non ci mettiamo sotto le alte gerarchie della Chiesa, ma sotto la protezione di nostro Signore. Come i bambini pregano Gesù perché gli porti qualcosa, o i malati chiedono la guarigione». In quale altra occasione ha ringraziato Dio per l' aiuto ricevuto? «Nel referendum sulla fecondazione assistita. Caspita se avevo pregato molto. E mica solo io! Avevamo tutti contro e invece vincemmo». Indirizza le sue preghiere a un santo particolare? «No, mi rivolgo al Signore e alla Madonna con semplicità». Non è difficile pensare al Parlamento come a un luogo dove si manifesta la Provvidenza? «No, io ne vedo i segni. Uno dei modi più belli in cui agisce è nel cuore delle persone. Le domande che si pone Polito, ex comunista, su Il Foglio sono il segno della grazia che lavora in lui. Ne vedo uno anche nella conversione di Giuliano Ferrara, che riconosco autentica in piccoli gesti». Prega per il presidente del Consiglio? «Prodi è un cattolico adulto, come lui stesso si definisce. Prego spesso perché tutti quelli che credono, credano con coraggio». Piccolillo Virginia
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