Ribadendo che nel Buddhismo non c'è un'autorità ultima, e che il Buddha alcuni argomenti non li ha toccati (per esempio il fatto dei rapporti omosessuali), e che comunque i buddhisti non necessariamente credono che tutto ciò che il Buddha ha detto sia vero (noi infatti pensiamo che i Buddha insegnino ciò che è più benefico, non ciò che è più vero. e ciò che è più benefico dipende dal proprio interlocutore).
Bene, avendo fatto questa premessa mi permetto di dare una risposta ai problemi da te posti.
Conosco diversi buddhisti gay e non c'è alcun problema a riguardo. Essere omosessuali non è affatto un "peccato". Però dal punto di vista buddhista attaccarsi alla propria identità omosessuale è un ostacolo alla realizzazione (ma è la stessa cosa che attaccarsi alla propria identità etero)
Questo è un problema più sociale e politico che etico/spirituale, e non conosco maestri buddhisti che ne parlino. Io personalmente non sono contrario.
Quale matrimonio?
Ecco, qui la questione si fa complicata per davvero. Perchè in genere si crede che il feto sia un essere senziente. Ovviamente, a differenza del Cristianesimo, ucciderlo non ha la stessa negatività che uccidere un essere umano adulto, però rimane sempre un'azione negativa, e causa di sofferenza. Tuttavia come ho già detto in un post precedente l'intenzione è più importante che l'azione, e comunque sostituire un male minore ad uno maggiore è un bene. Per questo esistono casi particolari in cui credo che ogni buddhista di buon senso giustifichi l'aborto. Ma è un problema che ha a che fare con la coscienza di ognuno. Qui ti sto parlando dal punto di vista etico. Dal punto di vista politico la situazione è ancora diversa, perchè comunque ci sono cose che noi riteniamo eticamente sbagliate ma che non ci sogneremmo mai di vietarle per tutti. Per esempio uccidere degli animali intenzionalmente è considerata un'azione negativa, ma nè in Tibet, Bhutan, Thailandia o qualsiasi altro paese buddhista viene o veniva vietato per legge.
CITAZIONE
testamento biologico, eutanasia,
Io personalmente sono favorevole all'eutanasia in molti casi e alla libertà di ciascuno di scegliere della propria vita. E lo stesso credo che pensino quasi tutti i buddhisti